Un professore d’eccezione per un progetto artistico legato alla moda, alla tecnologia e alla sostenibilità, parliamo di Angelo Caroli fondatore di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, il tempio della moda che ha ospitato il focus group del progetto Codes.
Un brainstorming tra rappresentanti dell’industria della moda e del design, giovani imprenditori, designer, studenti e docenti di fashion design. Dove? Nell’archivio di A.n.g.e.l.o. a pochi metri dal Vintage Palace, lo store di abbigliamento vintage più importante d’Italia.
A.n.g.e.l.o. possiede circa 120.000 capi di abbigliamento e accessori provenienti da tutto il mondo. Angelo Caroli è un riferimento internazionale per il sistema moda, dagli stilisti ai costumisti e rivenditori fino al cliente finale, piccole e grandi aziende del mondo della moda, i maggiori marchi internazionali, riviste, produzioni televisive, video musicali e cinematografiche. L’archivio è considerato uno dei luoghi più interessanti per la ricerca a livello internazionale.
“Perché qui all’archivio? Perché l’archivio è una collezione, sono 120.000 capi che conservo già dai primi anni ’80 e sono utilizzati dai designer, dalle scuole, dalle mostre.. capi che non sono destinati alla vendita che io ho raccolto tra quelli che invece destino alla vendita al Vintage Palace sempre a Lugo. La mia idea è che vengano conservati per le prossime generazioni e vengono utilizzati per mantenere la loro artigianalità e per far vedere quello che nel passato nella moda è stato fatto e possa essere di ispirazione per i nuovi designer”.
Angelo Caroli
Codes
Il progetto CO-DEsign for sustainability si basa sul concetto che i prodotti del settore F&D dovrebbero essere maggiormente orientati alla sostenibilità e alla Mass Customization per rispondere al meglio alle richieste dei clienti sia dei mercati tradizionali che di quelli emergenti. Crescono infatti rapidamente la consapevolezza e le richieste dei consumatori nella ricerca dei prodotti giusti e il consumatore stesso è alla ricerca di un ruolo più attivo nel processo di sviluppo dei prodotti a lui destinati.
Lo scopo di Codes è promuovere modelli di business innovativi basati su nuove forme di creazione artistica collaborativa grazie al potenziale abilitante delle tecnologie digitali, per dar vita ad un approccio partecipativo di co-progettazione tra designer e clienti che aiuti il sistema produttivo a divenire più sostenibile.
Codes mira a valorizzare la capacità del settore della moda e del design di innovare sia dal punto di vista tecnologico ma anche da quello organizzativo. Le nuove tecnologie digitali, come AI e Data Analytics, Stampa 3D, Tecniche di personalizzazione di massa, Realtà Virtuale e Aumentata, possono consentire l’accesso a nuovi segmenti di mercato e la definizione di nuovi modelli di business.
Codes si concentra sull’identificazione di un approccio collaborativo, in cui è possibile impostare modelli di co-progettazione per rispondere meglio alle nuove esigenze e tendenze e aumentare la competitività settoriale.
Romagna Tech
Partner del progetto è Romagna Tech, società consortile senza scopo di lucro, accreditata come Laboratorio di Ricerca Industriale e Centro di Innovazione nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna.
La mission è promuovere e generare processi di innovazione tecnologica, in stretta collaborazione con centri di conoscenza e istituzioni per favorire l’implementazione dei risultati della ricerca e promuovere la cultura dell’innovazione come asset strategico per lo sviluppo.
Romagna Tech è membro dei sette Cluster regionali S3 tra cui CREATE, focalizzato sulle industrie creative e culturali, dove Romagna Tech coordina il Cluster Value Chain ADDICT sulla personalizzazione del prodotto e l’innovazione dello scaffale.
Romagna Tech gestisce Casa Bufalini, un living lab che supporta la diffusione di nuove competenze, strumenti e tecnologie digitali tra le persone e le organizzazioni delle industrie culturali e creative.
Casa Bufalini lavora per supportare lo sviluppo di progetti, eventi e attività innovativi in grado di apportare valore alla comunità locale in termini di innovazione e sostenibilità sociale, culturale ed economica.
