I giradischi vintage sono iconici ma soprattutto necessari per ascoltare i dischi in vinile, tornati di moda nelle case e nelle vite degli italiani.

I giradischi per anni hanno caratterizzato l’arredamento e la vita sociale, dai mobili da salotto con giradischi incorporato ai giradischi portatili, dalla fonovaligia al mangiadischi per tutte le occasioni. Oggi sono oggetti di modernariato che vanno a ruba nei mercatini vintage per il loro design.

Nei mercatini dell’usato ai banchi dei collezionisti, rivenditori professionali ed appassionati c’è la fila non solo per scegliere i dischi ma anche per ammirare i vecchi giradischi.

La musica di qualità merita un buon ascolto ed allora com’è meglio ascoltare un disco in vinile?

Meglio acquistare giradischi vecchi o nuovi?

I vecchi modelli hanno fascino, creano intimità e possono essere perfetti per un ascolto casalingo. Certo non hanno grandi prestazioni e non sono multifunzionali. In verità gracchiano, fischiano e saltano.

Il piatto gira a 33 o 45 giri e la puntina conta i solchi producendo un suono segnato dal tempo e dai contatti elettromagnetici, carichi di sogni e poveri di equalizzatore. Insomma sono belli ma nella loro semplicità.

Le ultime generazioni di giradischi sono praticamente degli studi di registrazione mobili che consentono di trasformare il suono dei dischi in vinile da analogico a digitale. Possono registrare le tracce creando file audio da salvare su vari supporti portatili e creare così playlist da ascoltare in qualsiasi momento.

Però… però fanno il verso ai giradischi vintage ed infatti il loro design non è altro che una reinterpretazione contemporanea dei modelli più classici ed iconici.

I giradischi vintage

Giradischi, fonovaligia o mangiadischi?

Giradischi

I giradischi degli anni ’50 possono costare centinaia o persino migliaia di euro. Alcuni sono particolarmente ingombranti perché erano incassati nei mobili da salotto, altri erano già più compatti ma particolarmente pesanti.

Oggi sul mercato sono i modelli più difficili da trovare perché meno conservati e di conseguenza meno trattati dai rivenditori. Spesso necessitano di grande manutenzione perché oltre all’elettronica da revisionare potrebbero esserci lavori di falegnameria o di trattamento dei materiali plastici e metallici.

Fonovaligia

La fonovaligia rappresenta un mondo a parte ed è un oggetto particolarmente amato dai collezionisti di vinili e dai vintage lovers. Piatto, puntina e casse sono incorporati in una valigetta che all’occorrenza si apre e diventa una consolle. Un oggetto da rappresentante con il campionario di dischi, da super appassionato dj o da latin lover.

Sono apparecchi colorati e dal design unico realizzati da grandi marchi specializzati in elettromeccanica come Lesa, Radiomarelli, Geloso ma anche da fabbriche di elettrodomestici come Philips. Non sono difficili da trovare, spesso sono presentate come “rarità” ed è vero perché sono tutte differenti ma la vera differenza è nel loro stato di salute perché sono oggetti molto delicati.

Mangiadischi

Il mangiadischi ha fatto epoca, l’apparecchio è ultra compatto e a batterie. Il disco si inserisce attraverso la fessura alla maniera del compact disc di ultima generazione, quando il piatto estraibile era stato sostituito dal comodo push and play.

Il nonno del walkman è rimasto nella memoria per avere accompagnato famiglie e comitive di amici nei pic-nic fuori porta a suon di tormentoni ed i bambini grazie ai cantastorie ed alle sigle dei cartoni animati.

I più ricercati e venduti sono i mangiadischi Penny, coloratissimi e dal design molto piacevole. Se sono funzionanti valgono tra i 50 ed i 150 euro. Si trovano in vendita modelli Wilcox, Corallo, Lansay, Grundig…

Dove comprare giradischi, fonovaligie o mangiadischi vintage

Per iniziare basta fare un giro su ebay digitando nella barra di ricerca: giradischi vintage o fonovaligia vintage e mangiadischi vintage.

Ma poi è nei mercatini vintage, di antiquariato e modernariato ed alle mostre mercato o fiere del disco in vinile che si trovano gli oggetti più curiosi, da confrontare con i prezzi del mercato digitale.

Rivolgendosi agli esperti i prezzi salgono, è inevitabile. Questo è dovuto alla selezione che il rivenditore ha già fatto al vostro posto, offrendovi un prodotto ricercato, originale e già testato. L’usato sicuro si acquista solo dai veri appassionati del settore.

Attenti alle descrizioni di giradischi, fonovaligie e mangiadischi vintage

Occorre prestare molta attenzione alla descrizione completa dell’oggetto. Se c’è scritto “non funzionante” oppure “per pezzi di ricambio” non ci sono dubbi, si tratta di un bel soprammobile.

Potrebbe però esserci scritto “non testato“. Un modo per dire che probabilmente funziona oppure che funzionava ma oggi non tanto. C’è una certa differenza. Una descrizione alquanto bizzarra perché basterebbe metterci un disco in vinile per provarlo e venderlo ad un prezzo più basso o più alto. Insomma “funzionante” ce ne sono pochi e sono ovviamente quelli più costosi.

Il giusto compromesso per chi è appassionato di elettronica e non si spaventa all’idea di dover cercare pezzi di ricambio è quella di acquistare un prodotto “da revisionare“. Può mancare la cinghia, oppure il piatto si è deformato o nel migliore dei casi manca la puntina, oppure le finiture come il pannello di chiusura, la fibbia della valigetta per la fonovaligia, la griglia della cassa acustica, la manopola del volume o qualche vite.

I giradischi di ultima generazione

In commercio si trovano giradischi dal design vintage ma realizzati con materiali leggeri, tecnologicamente evoluti dal punto di vista elettronico e dotati di molte funzioni oltre alla connessione wireless.

A differenza degli elettrodomestici d’epoca i nuovi giradischi si differenziano per la loro versatilità e per le loro prestazioni digitali in termini di qualità sonora. I diffusori sono ad altissima qualità e riducono il rumore. La connessione bluetooth permette di ascoltare il disco attraverso l’impianto domestico, commerciale o industriale ad alte prestazioni. Attraverso le porte usb si possono collegare dispositivi di memoria. Il jack permette di collegare le cuffie alla consolle per un ascolto diretto.

Adesso servono i dischi in vinile

Il 2000 ha riportato in vita il disco in vinile ed oggi è un must tra gli amanti del vintage. La musica degli anni ’60, dei ruggenti anni ’70 e dei favolosi anni ’80 non tramonta mai ed anzi crea atmosfera persino durante le fiere di settore. Avete presente quando al mercatino si preannuncia “dj set a tema“? Ecco.

Le copertine sono degli amarcord dell’epoca e fanno arredamento oltre che scenografia come dimostrano le foto pubblicate sui social e condivise da fashion blogger che mostrano outfit contemporanei su sfondi retrò. Hanno fatto moda. Oltre alla foto del cantante, al disegno di un illustratore o fumettista, c’erano i testi delle canzoni e contenuti speciali nascosti nelle tasche.

Si acquista un disco in vinile per rendere omaggio ad una icona della musica, un cantautore o un gruppo, che “hanno fatto la storia” del pop o del rock, del folk o del jazz. Ma anche per ricordare favole per bambini, documentari e inchieste o colonne sonore di film famosi fino alle sigle dei cartoni animati indimenticabili e scritte ed interpretate in modo straordinario.

Le fiere del disco in vinile

Non mancano oggi le occasioni per poter visitare mostre mercato dei dischi in vinile dove si possono fare straordinari acquisti. La ricerca è meticolosa, spesso si tratta di sfogliare centinaia di album all’interno di grandi box.

Molti sono successi intramontabili ed hanno prezzi elevati per chi è solo curioso di riascoltarli. Ci sono gli album evergreen che i dj tenevano in macchina per dare vita alle serate ma anche quei dischi che restavano in radio, sullo scaffale della regia, e spuntavano per offrire agli ascoltatori qualcosa di alternativo. Sono album dai costi più contenuti che possono regalare sorprese.

Noi consigliamo di non tralasciare neppure i box “Tutto a…” perché potrebbe esserci una canzone, una colonna sonora o una sigla che non ha mercato ma all’ascolto rappresenta un gran bel ricordo.

Ernyaldisko
Ernyaldisko

Interessantissimo il tutorial di Ernyaldisko su Come conservare e pulire i vinili per far durare nel tempo la collezione di dischi.

Scritto da:

Redazione

Magazine per appassionati di vintage